Nautilus spiegato da Margarte Atwood
di Fabio Canessa
Margaret Atwood, la maggior scrittrice canadese vivente, ha vinto il prestigioso Premio Lattes Grinzane ed è venuta in Italia il 2 ottobre a ritirarlo, ad Alba. In occasione della cerimonia di consegna del premio, la Atwood ha tenuto uno splendido discorso sul senso della letteratura, nel quale ha affermato di essere ormai, a ottantadue anni suonati, un punto di riferimento e un modello da emulare per molte giovani scrittrici. Una delle quali l‘ha contattata di recente per raccontarle un sogno che aveva fatto e che l’aveva particolarmente impressionata: sott’acqua si vedeva scritta la parola NAUTILUS e accanto appariva un bellissimo uomo. Era evidente il riferimento al romanzo di Giulio Verne e altrettanto evidente che il bell’uomo doveva essere il Capitano Nemo...
n. 2 agosto 2021
L’affondamento dell’Andrea Sgarallino
di Gianpiero Vaccaro
Spezzato in due tronconi, lo scafo del piroscafo “Andrea Sgarallino” giace oggi a quasi settanta metri di profondità nelle acque dell’Isola d’Elba, poco al largo di Portoferraio.
Costruito dai Cantieri Navali Orlando S.A. per la Società Anonima Navigazione Toscana di Livorno, di cui la famiglia Orlando manteneva il controllo, il piroscafo fu varato nel 1928 ed entrò in servizio nel 1930, destinato al servizio passeggeri e postale tra le isole dell'arcipelago toscano e il continente, sulla linea A1. Era lungo 56,29 metri e largo 8,60 e disponeva di due ponti, due saloni e 7 cabine. Portava il nome del patriota livornese Andrea Sgarallino, che prese parte alla difesa di Livorno nel 1849 ed all'impresa dei Mille.
n. 2 agosto 2021
Una città nel mare
di Michele Mazzi
Città. Che cosa evoca in voi la parola “Città”? Pensateci un attimo. Le prime associazioni che a me vengono in mente, quelle tre o quattro parole che ti appaiono in testa prima ancora di mettersi a pensare, sono: “cemento”, “palazzi”, “strade” e “traffico”. Senza alcuna accezione negativa, sia chiaro; più una visione architettonica, come se la mia mente si avvicinasse in elicottero al trigger del brainstorming. Subito dopo, messo a fuoco l’argomento, il mio cervello passa su un secondo piano ed ecco che si focalizza sull’aspetto sociale e relazionale proponendomi parole come “relazioni”, “persone”, “chiese”, “piazze” (queste due ultime intese come storici punti di aggregazione e socialità). Non so voi, ma questo è quanto accade a me...
n. 1 luglio 2021
Nautilus e dintorni
a cura dell'associazione Microcosmo
Le popolazioni della Grecia classica utilizzavano il sostantivo nautilus per indicare i marinai e, non raramente, anche le imbarcazioni. E’ così ribattezzato un mollusco, considerato estinto nella preistoria ed osservato in vita a metà del 1800, le cui proporzioni del guscio (caratterizzate dalla cosiddetta sezione aurea) sono imitate in molte opere tecniche progettate dall’uomo.
Nautilus è l’unico genere vivente di Molluschi Cefalopodi dotato di conchiglia esterna. La sua superficie esterna è liscia, di colore bianco a bande bruno-rossastre. In posizione centrale, su ambo i lati, si trova l’ombelico che, a seconda della specie, può essere più o meno largo, o completamente ricoperto da un callo madreperlaceo...