Angela Gavazzi

Nata sul mare, a Piombino, ho fatto lì il liceo scientifico e poi un paio di anni di studi a Pisa alla facoltà di lettere con indirizzo linguistico (il corso più divertente è stato glottologia con il prof. Conte, sosia di Carmelo Bene, anche nella voce, che ci ha insegnato a recitare il padre nostro in sanscrito!!)

Folgorata dal mestiere del restauro su carta nell’82, ho iniziato, nell'86, con il restaurare carte manoscritte dal XV al XVII secolo per la Soprintendenza Archivistica Toscana, con dei tremendi inchiostri manoscritti corrosivi che perforano le candide carte fatte di stracci di cotone e lino, passando dai codici miniati alle pergamene e a tantissime stampe

Per caso, nel 1995, sono entrata nel mondo delle carte del '900 al Gabinetto G. P. Vieusseux. Anche qui manoscritti, ma con inchiostri ancora più dispettosi e delicati come quelli verdi di Ungaretti, celesti di Savinio e rossi di Pasolini.

La vera sfida però è stato lo scavo archeologico dei “mattoncini” di Carlo Emilio Gadda. Blocchi compattati dal fango e dalla muffa con all'interno carte manoscritte e dattiloscritte, cartoline, fotografie, lastre fotografiche di vetro, nastri patriottici, quaderni, biglietti da visita ...un lavoraccio durato sei anni, ma con la soddisfazione di essere la prima a rileggere quelle carte dimenticate e poi “resuscitate”.

Ora mi dedico ai disegni su lucido degli architetti del '900 (Ugo Giovannozzi, Ferdinando Poggi nipote del più famoso Giuseppe), alla conservazione delle opere d'arte conservate al Gabinetto Vieusseux e seguo tutte le fasi dei prestiti delle opere che vanno esposte nei vari musei in Italia e all'estero.

Seguo l'allestimento delle piccole mostre che facciamo all'Archivio Contemporaneo Bonsanti

Insomma, un gran del lavoro!