Un cane è per sempre 

di Giovanna Lenzi

Il seguente testo non nasce a scopo scientifico. Mi auguro piuttosto che sia di aiuto ai lettori che stanno per approcciarsi a questo mondo.
 
Parafrasando una celebre pubblicità (un diamante è per sempre) volevo fare delle piccole considerazioni per aiutare ad una scelta consapevole quando si decide di portare a casa un amico a quattro zampe. Sia che decidiate di comprare o adottare un cane cucciolo o adulto dovete porvi delle domande perché il vostro amico starà con voi mediamente 15 anni; domandatevi quindi:
Qual è il mio stile di vita (sedentario o attivo)?
Tutta la famiglia è d’accordo con la scelta di portare un cane a casa?
Le dimensioni della casa/giardino o il tempo che posso dedicargli permettono al mio cane di manifestare liberamente le sue caratteristiche comportamentali?
Quali sono le disponibilità economiche da dedicare al mio amico?
 
Una volta che avete fatto questo breve esame di coscienza e pensate di essere idonei a diventare amici responsabili dovete fare un’altra scelta: adottare un cane o comprarne uno di razza?
Nel primo caso dovete rivolgervi ad una onlus che si occupa di animali abbandonati dove troverete cuccioli o cani adulti che hanno tanto bisogno di una famiglia che si prenda cura di loro “per sempre”. Ce ne sono tantissimi, sono quelli davvero bisognosi, che spesso non vedono la luce e sono lasciati a trascorrere tutte le ore del giorno, tutti i giorni della settimana, tutti i mesi dell’anno e tutta la loro vita in gabbia. Se invece decidete di comprare cani di razza è fondamentale rivolgersi ad allevatori seri in Italia. Considerate i prezzi più alti perché l’alternativa del prezzo più basso potrebbe significare foraggiare il terribile traffico dei cuccioli  provenienti per lo più dall’est Europa. Ultima raccomandazione: non seguite le mode, i cani non sono vestiti!
Chiedetevi anche cosa significhi per voi avere un cane, e che non risponda solamente al vostro concetto di bellezza. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un veterinario o ad un educatore cinofilo prima di fare una scelta sbagliata, sia per voi ma soprattutto per il cane.
 
Continuando con questioni più strettamente sanitarie: se avete preso un cucciolo sia dal canile o da un allevatore, assicuratevi che abbia il libretto sanitario con le prime dosi delle vaccinazioni di base e soprattutto conoscere la data di nascita (i cuccioli devono stare con la mamma almeno 60 giorni). Inoltre devono avere anche il microchip per risalire al proprietario precedente, sia esso un canile o un allevatore. Scegliete un veterinario di vostra fiducia e fatelo visitare al più presto così da avere consigli sull’alimentazione e sul proseguo delle vaccinazioni. È meglio rinunciare ai collarini all’ ultima moda, golfini, lettini principeschi, brillantini e glitter orientando le spese verso un’alimentazione di qualità e visite periodiche soprattutto nel primo anno di vita. Nel cane adulto dovrebbero essere fatti anche esami del sangue per mettere in evidenza malattie parassitarie come la leishmaniosi e la filariosi che in alcune zone d’Italia sono endemiche, e un profilo metabolico, per assicurarsi che sia tutto nella norma.
 
Altro consiglio che sento di darvi, che forse a qualcuno fa storcere il naso, è quello di fare sterilizzare sia le femmine che i maschi. Per le prime i vantaggi sono molteplici anche da un punto di vista della salute del singolo soggetto. È ormai appurato da molti anni che la sterilizzazione precoce (prima del primo calore o subito dopo il primo) previene l’insorgenza dei tumori mammari e scongiura una grave malattia uterina chiamata endometrite. La sterilizzazione elimina inoltre il problema delle gravidanze indesiderate. Nel maschio i vantaggi sono soprattutto di tipo comportamentale perché riduce l’aggressività, il vagabondaggio (inteso come allontanamento da casa), e l'ostilità verso gli altri cani. L’attenuarsi di caratteristiche comportamentali irruenti del cane vi aiuterà a condividere in modo molto più rilassato e piacevole le vostre passeggiate o uscite insieme di qualsivoglia tipologia (al ristorante, in banca, a casa di amici eccetera).
I vantaggi sopracitati devono in assoluto venire prima della concezione egoistica del “No, non voglio castrarlo!” perché questa cela questioni che nulla hanno a che vedere con il benessere dell’animale.
 
Per concludere: un cane che sta bene è quello che condividerà con voi la maggior parte dei momenti della vostra giornata, e quindi della vostra vita.