Comunicare l’immagine dell’Italia
nel mondo
Il ruolo e le strategie di Enit – Agenzia nazionale
del turismo
di Roberta Garibaldi
Il momento storico sta portando anche il turismo fuori dagli schemi e il processo di normalizzazione investe su nuove attitudini turistiche. L'impianto rivisitato della direzione e della percezione del mondo si orienta verso un processo di maggiore sensibilizzazione, un nuovo modo di sentire, vivere l’esperienza. E il turismo non è estraneo a queste logiche, anzi. Anche il viaggio chiama in causa la connessione diretta dei rapporti tra ambiente, ecosistema e scelte sociali, politiche ed economiche.
Enit intercetta, amplifica e coordina questa grande cabina di regia con il sistema Italia sul comparto e promuove l’immagine della penisola nel mondo. Al contempo sviluppa le strategie di potenziamento del turismo sia interno che dall’estero. Con la pandemia il modo di viaggiare mette a fattor comune i rapporti fra innovazione, sostenibilità e il viaggio, invocando l’attenzione dei decisori pubblici affinché si avvalgano nelle proprie scelte di un'interdisciplinarietà valoriale.
Si fa strada, quindi, un'interconnessione e l'assunzione di responsabilità finalizzata al mantenimento della community di viaggio considerata nella propria complessità, senza l'adagio di flussi continui.
Il viaggio asseconda schemi più identitari per divenire un'esperienza declinabile sulle singole persone: non overtourism quindi ma scenari che si addentrano nelle personalizzazioni richieste dai soggetti coinvolti nelle scelte. Tanti ecosistemi, una ridefinizione dei modi di stare al mondo. La contagiosità viziosa del Covid ne ha ingenerato anche una virtuosa, composta di idee e contenuti che non inchiodano più chi le compie alle scelte del passato, ma connettono alla variabilità del mondo.
Inoltre, inducono a superare limiti attraverso un esercizio di "interattività" tra sinergie e avanzamento tecnologico applicato al turismo.
Più che mai assume importanza il ruolo di Enit – Agenzia nazionale del turismo nel realizzare una strategia uniforme di comunicazione del brand Italia.
Proprio nell’ottica di preparare il ritorno alla normalità, il contesto storico ci porta ad andare alla ricerca di strategie per anticipare il viaggio con il pensiero come fosse un sogno da immaginare e realizzare. In questa cornice è necessario rintracciare un modo persuasivo di comunicare, che adotti un approccio personale, rivolgendosi direttamente al destinatario.
Input e attrattività turistica passano dal visual, dall’interazione della community online, dal passaparola attraverso i social e dal mantenere viva l’attenzione e le relazioni anche virtuali.
La contingenza insegna come la gestione del turismo debba contemplare la massima implementazione degli strumenti digitali come buona prassi di comunicazione a patto che sia condotta con equilibrio e organizzazione, evitando improvvisazioni.
Questo è il momento di mantenere e consolidare la relazione con gli stakeholders, di aggiornare i database e le mailing list, motivare staff e collaboratori e proporre storytelling della propria struttura in modo trasparente.
Il turismo è sempre più visual e appare fondamentale comunicare la destinazione con le immagini. Si sta, infatti, affermando sempre più la centralità dei social per il turismo e le destinazioni dovranno ulteriormente sfruttare per comunicare le proprie attrattive così come la propria personalità e identità, puntando a contenuti di qualità, rilevanti e coinvolgenti.
Il visual storytelling crea un racconto e un immaginario tra e nei viaggiatori e stabilisce così un legame emotivo e una rete di scambio che si alimenta continuamente. Ed è proprio per questo che si rivela molto efficace nel turismo, oltre che per la sua capacità di trasmettere idee, suggestioni ed emozioni, di coinvolgere il turista e trasportarlo nel contesto della vacanza. Inoltre, lo storytelling, e in particolare il visual storytelling, è efficace perché permette di raccontare diverse storie in diversi modi e formati in linea con l’essenza stessa dei singoli luoghi: non esiste infatti un modo univoco di raccontare un territorio.
Catturare l’attenzione dei viaggiatori e convogliarla sui territori attraverso le immagini permette ai viaggiatori di immergersi nel contenuto molto più che attraverso un testo, permettendo così di essere memorizzate e ricordate più a lungo.
Il turista social di oggi non si lascia più coinvolgere dalle immagini istituzionali, patinate e statiche, tipiche delle brochure, ma è attratto da foto vere ed emozionali, in grado di cogliere gli elementi essenziali del territorio, della sua identità e della vita al suo interno.
Ogni destinazione possiede delle attrattive, monumenti, edifici, ponti etc, che sono considerate imperdibili. Enit non ha mai smesso di mantenere vivo il fil rouge con i viaggiatori di tutto il mondo mantenendo alto l’interesse per l’Italia attraverso campagne di comunicazione visual che mettano in risalto il brand Italia e facciano desiderare l’Italia.
Il portale rinnovato e la strategia digital hanno confermato l’Italia come la meta più desiderata al mondo con milioni di mention e di reaction online.
Usare il buonsenso per riprendere l'attività di promozione è una delle strade da seguire.