L'ingrediente segreto
di Elena Pecchia
Un po' di metagiornalismo. Un giornalista ha appena fondato una rivista dal nome misterioso e intrigante "Ulapino" quando incappa nella morte improvvisa dell'impresario che doveva lanciare la pubblicazione. Il romanzo giallo si intitola "Cous Cous Blues" e l'autore, Dario La Rosa, muove il suo investigatore in una Palermo fascinosa e da leccarsi i baffi alla ricerca dell'assassino, tra una pasta con i ricci di mare e salsicce al pepe rosa.
Così il legame tra cibo e giallo impreziosisce uno degli ultimi successi di Marco Malvaldi, "Il borghese Pellegrino". In un castello isolato, location comune nelle detective stories, il grande chef Pellegrino Artusi si mette sulle tracce di un omicida che ha ucciso, tra grandi cene e convivialità, uno degli ospiti.
Ma c'è qualcosa che lega il cibo al colore giallo della letteratura di intrattenimento? Partiamo per una piccola indagine.
Sherlock Holmes e Philo Vance, usciti rispettivamente dalla penna di Arthur Conan Doyle e di Van Dine, sono disinteressati al cibo, quasi disappetenti e anoressici, più propensi caso mai ad altri piaceri proibiti.
Dall'altra parte dell'Oceano gli hard boiled californiani alla Marlowe mangiano cibo spazzatura in qualche infimo locale, illuminato talvolta da una femmina fatale con cui condividono a fatica qualche conversazione tra una bevuta e l'altra.
Negli States bisogna aspettare il gigantesco Nero Wolfe di Rex Stout, gourmet e vero maniaco del cibo - ma lui probabilmente è un transfuga montenegrino e il suo cuoco è svizzero - per trovare un appassionato della tavola, però i manicaretti non vengono mai coinvolti nell'indagine.
Così fanno da semplice intermezzo, tra un interrogatorio e una ricerca di indizi, le cene domestiche e i veloci pasti innaffiati dal Pernod o dal Calvados nelle brasserie"del parigino Maigret.
In particolare i locali esterni valgono come luogo dell'acquisizione di dati, di comunicazione, a volte di confessione, mentre la cucina gustosa e popolare della signora Maigret allude piuttosto al luogo della "normalità" ritrovata. Ecco un indizio.
Infine nella triade degli investigatori gourmet, oltre a Wolfe e Maigret, brillano l'odore e il sapore dei manicaretti di Pepe Carvalho dello spagnolo Manuel Vazquez Montalbán, che ama cucinare saporito e abbondante per la sua donna e i suoi amici, in una vivace e "vitale" convivialità. Altro indizio.
In questa veloce carrellata non poteva mancare la regina indiscussa della letteratura gialla, Agatha Christie. Più che di cibo nelle sue storie è forse più calzante parlare delle bevande in cui vengono mimetizzati i veleni. Il tè pomeridiano, in particolare, contribuisce a creare quell'atmosfera domestica e serena che sembra fare da contrappunto alla nota strana del delitto.
Allora più che perderci, attratti dagli odori e dai sapori di osterie o vecchi castelli, di brasserie o cene pantagrueliche, nel trovare un senso profondo dell'attrazione fatale tra cibo e gialli si deve ricercare altrove.
Per capire bene qualsiasi cosa noi esseri umani ragioniamo per contrapposizione, il bianco non è così abbacinante se non lo paragoni al nero. Quando mangiamo dobbiamo fidarci ciecamente di chi ci somministra una pietanza (dalla pulizia della cucina alla salubrità degli ingredienti), la Fiducia dunque, mentre nella ricerca del colpevole il nostro atteggiamento deve essere di estrema attenzione e di... Sospetto.
D'altra parte il delitto è, per fortuna, un'anomalia della realtà, un atto irrazionale e Strano, mentre invece: "Il vento ululava intorno alla casa. Tutti erano nel soggiorno, sedevano apatici l'uno accanto all'altro. Quando Rogers entrò con il vassoio, tutti sobbalzarono. La stanza si fece meno tetra. Certo domani la tempesta sarebbe cessata e qualcuno sarebbe potuto venire. Vera si mosse verso il tavolo del tè. Ci fu un allegro tintinnio di porcellane. Tornò la normalità. Il benedetto, abituale tè del pomeriggio" (Dieci piccoli indiani).
La morte è più stravagante e straniera seduti tranquillamente a bere del tè attorno al tavolino del nostro salotto.
Fiducia versus Sospetto. Strano e Domestico.
Vita versus Morte. Cibo e Giallo.