ABITARE LA SCUOLA

Qualità didattica e piccole scuole: l’esperienza di Populonia

 di Antonella Cucinotta

La qualità dell’educazione e dell’istruzione sta nelle piccole scuole, se opportunamente sostenute e salvaguardate, dotate di servizi e di uno speciale rapporto docenti-alunni e scuola-famiglia. Purtroppo, le scuole di minore dimensione sono state oggetto nel tempo di un progressivo smantellamento, vittime della logica impietosa dei numeri e della concentrazione in poli scolastici spersonalizzati e di più difficile gestione.
Eppure, è proprio nelle piccole scuole che famiglie e alunni possono trovare un ambiente ideale per i processi educativi e formativi delle nuove generazioni, come dimostra la scuola primariaNorma Parenti” nel piccolo paese di Populonia stazione, una frazione di Piombino, in provincia di Livorno. Situata nella pianura della Val di Cornia, a poca distanza dall’antica città etrusca di Populonia e dal Golfo di Baratti, questa scuola è ubicata dunque in un contesto di pregio della Toscana.

Una scuola di qualità che parte dai caratteri dell’edificio che la ospita: una posizione strategica, perfettamente incastonato tra le campagne e le più importanti tenute, fattorie, agriturismi e strutture ricettive;  possiede un ampio giardino che circonda tutta la scuola, cinque aule, la biblioteca, un ripostiglio e un salone su cui si affacciano tutte le aule, in cui è possibile svolgere una serie di attività che vanno dalla didattica tradizionale alle pratiche innovative portate avanti nei laboratori e nelle uscite.
L’ampio salone centrale è allestito come spazio d’incontro, di discussione, di progettazione comune, che gli stessi bambini ormai chiamano agorà e che sanno utilizzare come luogo con regole condivise, dove si prendono decisioni collettive in modo democratico. Una particolarità, questa, che rende gli alunni di tutte le classi una vera e propria comunità educante.

La struttura della scuola e la particolare posizione in cui si trova, inclusa nell’abitato ma non soffocata dal cemento, consente di sviluppare progettualità a misura di bambino, sia sotto l’aspetto didattico-educativo, sia per lo sviluppo affettivo-relazionale.

La scuola possiede quindi tutte quelle caratteristiche fisiche essenziali per sviluppare un progetto educativo e didattico basato su un approccio incentrato sull’esperienza diretta degli alunni, attraverso vere e proprie uscite sul campo, mettendo in equilibrio attività in ambienti interni e soprattutto esterni, favorendo tutta una serie di pratiche “fuori dalla porta” ed utilizzando l’ambiente naturale come spazio privilegiato formativo ed inclusivo per le esperienze dirette. Una risorsa eccezionale per tutte quelle famiglie che desiderano far crescere i loro figli senza deficit di natura,condizione che riguarda soprattutto chi nasce e cresce nei contesti urbani della nostra società, fortemente connotata da tempi programmati in spazi chiusi. 

La vita di un bambino, infatti, è spesso un continuo muoversi in spazi chiusi: casa, scuola, palestra e anche i tragitti si fanno in macchina. È invece importante tornare a vivere gli spazi all’aperto, sia per la loro salute sia per la loro crescita perché i bambini che vivono esperienze libere di gioco e di socialità all'aperto favoriscono tutta una serie di abilità, che riguardano lo sviluppo di un vasto arco di competenze psicomotorie, cognitive ed emotive.  Tra l’altro, per le uscite sul campo la zona offre tante opportunità esperienziali come la vendemmia, la raccolta e frangitura delle olive, l’apicoltura, ecc., con passeggiate nelle zone di pianura e zone di mare come Baratti, dove sono presenti percorsi facilmente accessibili e ricchi di patrimonio archeologico e naturalistico di prim’ordine.

Tutto ciò contribuisce a porre gli alunni di fronte a risposte inaspettate, stimola la loro capacità di adattamento, rafforza il senso di appartenenza, accresce la capacità di risoluzione dei problemi e lo sviluppo delle autonomie, tenendo conto delle loro esigenze di muoversi e di conoscere. 


È per queste caratteristiche qualitative che alla Scuola di Populonia vengono iscritti bambini provenienti non solo dalle zone circostanti, ma anche dalla città di Piombino e da altre parti del territorio.

Riscoprire il valore e le opportunità educative che un contesto naturale può offrire agli alunni attraverso uscite sul campo favorendo l’esplorazione dell’ambiente esterno del territorio di appartenenza, rappresenta sicuramente un punto di forza di questo progetto che, insieme a metodologie inclusive come il lavoro a classi aperte, il cooperative learning, il peer education, il circle time, la flipped classroom, la didattica esperenziale sul campo e laboratoriale, possono garantire un armonico  sviluppo psicofisico degli alunni. 

Non meno importante lo sviluppo dell’autonomia, infatti un altro punto di forza è rappresentato dal servizio di trasporto pubblico locale, pertanto tantissimi alunni riescono ad andare a scuola e tornare da scuola da soli favorendo assunzione di responsabilità, crescita e sviluppo delle life skills.